L’azienda nasce a fine 1800, in una piccola cascina in località San Grato di Valpone frazione di Canale, mio bisnonno Giorgio Barbero. La sua vita è la coltivazione dell’uva e la sua vinificazione. Coltiva le sue uve sui pendii delle colline di San Grato e Montorino poste sopra a quella che un giorno sarebbe diventata la Barbero S.p.a. Sono anni difficili quelli post prima guerra mondiale, il sogno di Giorgio è comunque quello di ingrandire la sua attività di vignaiolo, vuole far conoscere il suo vino ad un pubblico che si sta rialzando dopo l’estenuante conflitto. Naturalmente per farlo c’è bisogno di forza lavoro e all’epoca forza lavoro significa mettere al mondo un numero maggiore di figli, magari nella speranza che siano maschi e che possano farsi carico dei lavori fisicamente più stancanti. Giorgio e sua moglie Virginia avranno otto figli: cinque maschi e tre femmine. Decide, quindi, di scendere dalla collina di San Grato costruendo una nuova cascina proprio dove la strada tra Canale ed Asti lo aiuta ad implementare i suoi commerci.
L’azienda nasce a fine 1800, in una piccola cascina in località San Grato di Valpone frazione di Canale, mio bisnonno Giorgio Barbero. La sua vita è la coltivazione dell’uva e la sua vinificazione. Coltiva le sue uve sui pendii delle colline di San Grato e Montorino poste sopra a quella che un giorno sarebbe diventata la Barbero S.p.a. Sono anni difficili quelli post prima guerra mondiale, il sogno di Giorgio è comunque quello di ingrandire la sua attività di vignaiolo, vuole far conoscere il suo vino ad un pubblico che si sta rialzando dopo l’estenuante conflitto. Naturalmente per farlo c’è bisogno di forza lavoro e all’epoca forza lavoro significa mettere al mondo un numero maggiore di figli, magari nella speranza che siano maschi e che possano farsi carico dei lavori fisicamente più stancanti. Giorgio e sua moglie Virginia avranno otto figli: cinque maschi e tre femmine. Decide, quindi, di scendere dalla collina di San Grato costruendo una nuova cascina proprio dove la strada tra Canale ed Asti lo aiuta ad implementare i suoi commerci.
L’azienda nasce a fine 1800, in una piccola cascina in località San Grato di Valpone frazione di Canale, mio bisnonno Giorgio Barbero. La sua vita è la coltivazione dell’uva e la sua vinificazione. Coltiva le sue uve sui pendii delle colline di San Grato e Montorino poste sopra a quella che un giorno sarebbe diventata la Barbero S.p.a. Sono anni difficili quelli post prima guerra mondiale, il sogno di Giorgio è comunque quello di ingrandire la sua attività di vignaiolo, vuole far conoscere il suo vino ad un pubblico che si sta rialzando dopo l’estenuante conflitto. Naturalmente per farlo c’è bisogno di forza lavoro e all’epoca forza lavoro significa mettere al mondo un numero maggiore di figli, magari nella speranza che siano maschi e che possano farsi carico dei lavori fisicamente più stancanti. Giorgio e sua moglie Virginia avranno otto figli: cinque maschi e tre femmine. Decide, quindi, di scendere dalla collina di San Grato costruendo una nuova cascina proprio dove la strada tra Canale ed Asti lo aiuta ad implementare i suoi commerci.